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IN RICORDO DELLE VITTIME DEL MARE

dscf7216Il 3 ottobre è stata la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Questa iniziativa,  istituita dal nostro Parlamento, nasce con l’auspicio di prendere coscienza e di tutelare la dignità di ogni persona.
I bambini della classe terza hanno voluto ricordare le 366 persone che tre anni fa persero la vita nel mare di Lampedusa realizzando una piccola opera d’arte. Ognuno di loro ha riprodotto un “pezzo di mare” sul quale sono state adagiate tante piccole croci in ricordo delle vittime.

 

Mare Nostrodscf7219-fileminimizer

Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell’isola e del mondo,
sia benedetto il tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale.
Accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde,
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino con la pesca
dei naufraghi salvati.

Mare nostro che non sei nei cieli,
all’alba sei colore del frumento,
al tramonto dell’uva di vendemmia,
ti abbiamo seminato di annegati
più di qualunque età delle tempeste.

Mare nostro che non sei nei cieli,
tu sei più giusto della terraferma,
pure quando sollevi onde a muraglia
poi le abbassi a tappeto.

Custodisci le vite, le visite cadute
come foglie sul viale,
fai da autunno per loro,
da carezza, da abbraccio e bacio in fronte
di madre e padre prima di partire.
(Erri De Luca)