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Viaggio in Islanda lungo la strada dell’amicizia

Non c’è niente di più bello che condividere un viaggio con gli amici di una vita. Zaino in spalla e via che si va!

La storia che iniziamo a raccontarvi oggi, parla di un gruppo di amici che ha deciso di intraprendere un lungo viaggio insieme alla scoperta della fredda Islanda. Ma non sono semplici conoscenti, il loro legame ha avuto inizio nel 1984 tra le mura della scuola Santa Dorotea. Un cammino iniziato nella sezione tre anni e proseguito sempre insieme fino alla quinta elementare. E oggi, al compiere dei loro quarant’anni, hanno deciso di regalarsi questo magnifico viaggio. Manuel, Alessandro, Sara, Emanuele, Giulia ed Erica, tutti cresciuti a Casalgrande, ex alunni, ma oggi anche genitori di bambini frequentanti o chi come Manuel, marito di Sabrina, insegnante della scuola. Il loro cammino è partito proprio da qui e anche se le loro strade, crescendo si sono divise, il loro legame è rimasto solido.

Con questo articolo, vogliamo dare il via a questo strepitoso viaggio, aggiornando la pagina di Facebook della scuola con foto dei paesi, luoghi e città che visiteranno. Vi aggiorneremo sulle loro avventure!

Ma nel viaggiare, c’è un’altra parte divertente, è la fase di pianificazione. Le interminabili chiacchierate sul viaggio non ti stancheranno mai, nemmeno se ricevete telefonate alle 11 di sera o mille waz up nella chat di gruppo. Raccogliere idee, condividere ispirazioni o parlare di tutti i meravigliosi posti che vuoi visitare, ti renderà ancora più entusiasta.

Con il gruppo di amici puoi essere buffo quanto vuoi, fa emergere la parte più nascosta di noi:
fare selfie di pose ridicole e comportarsi in modo strano.

La notte è come il giorno, con gli amici si sa, si dorme poco, è un dato di fatto, ci sono talmente tante cose di cui parlare, tante cose da organizzare e tempo da recuperare che tornerete a casa forse più stanchi ma felici. 

Viaggiare con gli amici è ricordare:
con gli amici ricorderai molte cose del passato, avrai tante cose su cui ridere e alcuni spunti su cui riflettere.

Alessandro Lugari; Sara Barbieri; Emanuele Compagni; Giulia Manzini; Erica Corradini; Manuel Belli

Siete pronti AMICI?

Ricordatevi che viaggiare significa immergersi nella realtà locale, vivere esperienze autentiche con la popolazione che vi accoglie, imparando a conoscere le tradizioni e assaggiando la cucina tipica. Tornate a casa con i semi di questa esperienza e lasciateli germogliare dentro di voi come avete fatto con la vostra amicizia.

Buon viaggio ragazzi!

Day 2 – Vulcano Fagradalsfjall e Sky Lagoon

L’Islanda è un’isola del nord-Atlantico, si presenta come una terra sostanzialmente disabitata, ricoperta per il 10% dai ghiacciai e dal clima sub-artico per la sua posizione che, lungo le coste più settentrionali, sfiora il Circolo Polare Artico. Formata quasi interamente da rocce vulcaniche di vario tipo, punteggiata di vulcani, geyser, solfatare e sorgenti geotermali, l’Islanda rappresenta la meta ideale per i viaggiatori appassionati di paesaggi estremi che amano le vacanze all’aria aperta, a stretto contatto con la natura. A seconda della stagione, si possono ammirare bellissimi ed insoliti panorami, osservare l’aurora boreale, fare escursioni per avvistare balene ed altri cetacei, partecipare a trekking di diversa durata o difficoltà.
Manuel Belli Sara Barbieri Giulia Manzini@alessandrolugari

Day 3_Geysir e Cascate Seljandfoss

L’inverno in Islanda è freddo, piovoso e caratterizzato da frequenti nevicate.Durante l’inverno islandese, che normalmente dura da ottobre ad aprile, le temperature medie oscillano intorno agli 0°C. Tuttavia, la temperatura percepita può essere notevolmente inferiore a causa del forte vento e le frequenti piogge e nevicate. Inoltre, le ore di luce si riducono considerevolmente, fino a raggiungere l’apice nei mesi di dicembre e gennaio, in cui si contano appena quattro ore di luce solare al giorno. Tuttavia, in Islanda la mancanza di luce solare può essere considerata un vantaggio, dal momento che i mesi più freddi e bui costituiscono il periodo migliore per ammirare la celeberrima aurora boreale.

Lungo la valle di Haukadalur si estende una delle zone con maggior attività geotermica d’Islanda, conosciuta come Geysir.
In generale, il geyser Strokkur regala ai propri visitatori eruzioni di oltre 30 metri di altezza. Geysir, invece, ha raggiunto colonne d’acqua di oltre 80 metri.
In questo momento i nostri amici sono in viaggio verso Hofn.

Day 4_ Diamond Beach e Svartifoss


Nel sud est dell’Islanda, in prossimità della laguna glaciale, si trova la spiaggia di diamanti, una tra i più suggestivi spettacoli naturali dell’isola.
Il nome deriva dalla grande quantità di iceberg di varie dimensioni che si trovano disseminati sulla spiaggia. La sabbia nera, di origine vulcanica, grazie alla sua caratteristica colorazione scura contribuisce ad accentuare il contrasto con i blocchi ghiaccio enfatizzandone colori e riflessi, facendoli apparire agli occhi dei visitatori come una distesa di tante scintillanti pietre preziose.

Svartifoss (Le cascate nere) è una cascata islandese situata all’interno del Parco nazionale Skaftafell. Caratteristica particolare di questa cascata è la presenza di colonne di basalto dalla forma esagonale di provenienza vulcanica.

Day 5- Trekking sul Ghiacciaio Vatnajokull, escursione nelle sue grotte e visita nella città di Hofn (località portuale-città dei pescatori)


Il ghiacciaio Vatnajökull si configura come una spropositata distesa di ghiaccio che occupa praticamente il 10% del territorio islandese. Si estende per oltre 8000 chilometri quadrati e il ghiaccio vanta uno spessore di un chilometro.
Una delle escursioni più comuni è fare trekking sul ghiacciaio Vatnajökull: con l’aiuto di piccozze e rampini è possibile camminare sul ghiaccio e ammirare il suggestivo paesaggio della zona.

CURIOSITÀ:
Il ghiacciaio Vatnajökull fu scelto come location per le riprese della serie Tv “IL TRONO DI SPADE”.
Manuel BelliSara BarbieriGiulia Manzini

L’aurora Boreale

Manuel Belli “A caccia d’Aurora con un freddo che ti penetra nelle ossa…
E quando ormai torni a casa sconsolato per non aver visto niente…. Lei ti fa la Sorpresa!”

Day 6 –  Reynisfjara Black Sand Beach

Tra i principali luoghi di attrazione dell’Islanda, c’è Reynisfjara, una spiaggia di ciottoli scuri unica al mondo. La spiaggia è situata a circa 180 chilometri di distanza da Reykjavik. Il panorama che si vede raggiungendo la spiaggia dalla strada è a dir poco mozzafiato: dalla nebbia emergono due maestosi faraglioni che poi si gettano nel mare.

I resti del Dc-3 della US NAVY

Il 24 novembre del 1973 un Douglas Super DC-3 della US Navy fu costretto ad un atterraggio di emergenza sulla sperduta spiaggia di Sólheimasandur nell’Islanda sud occidentale. Tutto l’equipaggio sopravvisse all’impatto e riuscì a mettersi in salvo, ma l’aereo venne abbandonato sul posto.

Non è facile da raggiungere, si trova letteralmente in mezzo al nulla, a circa 3-4 km dalla Hringvegur che richiedono una lunga camminata.

Day 7_ le cascate di Gullfoss e Skogatoss

Situata all’estremo est del Cerchio d’Oro, Gullfoss costituisce la cascata più famosa d’Islanda. Oltre ad inserirsi in questo popolare itinerario turistico, Gullfoss ha conquistato i turisti e gli islandesi per la forza del proprio getto e l’impressionante paesaggio che la caratterizza sia in inverno sia in estate.

La cascata islandese Skógafoss è situata nel sud dell’isola presso la località Skógar, è originata dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull su un salto che in altri tempi era una scogliera; oggi invece il mare dista diverse decine di km.

Day_8 Sulla via del ritorno

Amici, è tempo di ritornare a casa. Vi ringraziamo per averci portato con voi in questo viaggio condividendo le vostre foto…
“Una bella fotografia racconta una storia, rivela un luogo, un evento, uno stato d’animo, è più potente di pagine e pagine scritte.
(Isabel Allende)

Abbiamo chiesto di scriverci le loro impressioni:

Giulia Manzini “Alla sera dell’ultimo giorno ci sediamo intorno al tavolo. Le valigie sono pronte, ci apprestiamo a cenare, per l’ultima volta, in terra d’Islanda. Si chiacchiera, si ride, si parla di vita: cosa abbiamo visto questa settimana, cosa abbiamo combinato da adolescenti, i progetti per il nostro futuro. Ci si guarda negli occhi e si parla con il cuore. Perché alla fine, conoscersi da una vita è così: siamo cresciuti in modi diversi, in ambienti diversi ma c’è un legame di fondo che ti porta ad andare oltre le apparenze, oltre le difficoltà della vita quotidiana. Questo viaggio per noi è stato questo: non ci siamo fatti fermare dalle difficoltà, dalla lunga organizzazione, dalla pandemia… Perché per noi non è stata una semplice vacanza, ma la celebrazione di quel legame che ci unisce dal 1984 e intorno a questo tavolo, prima di andare a prendere l’aereo per rientrare, è più forte che mai.”
Manuel BelliSara Barbieri